martedì 26 gennaio 2010

Spazi creativi: La casa totiana di Silvia Moretti

Quando lo si avvicinava, nelle pause dei festivals, Gianni Toti aveva l’irrefrenabile abitudine di travolgere ogni suo interlocutore in un universo di cui in un baleno scompigliava baricentri di senso e coordinate culturali. In questo spaesamento, però, un punto cardinale rimaneva sempre in vista, il centro nevralgico e più intimo di quella conflagrazione: Via dei giornalisti, 25. Gianni Toti ripeteva più e più volte ai giovani che lo circondavano il suo indirizzo di casa – facendolo seguire tutto d’un fiato dal numero civico. Viadeigiornalistiventicinque – diceva.
Generoso conversatore, il poetronico apriva il suo universo creativo facendo scattare il chiavistello della sua prima opera in fieri. La sua casa. Un agglomerato di stanze tappezzate di scrittura. Sulle pareti, sul soffitto, in bagno e in anticamera. Libri e non solo libri. Manifesti, locandine, foto, oggetti, disegni appesi come in una grande bacheca a segnare gli appuntamenti di una vita. La casa come il suo pianeta da sfogliare, il planetoti che ha ritratto Sandra Lischi nel video Planetoti notes (1994).
Il 15 maggio 2009, a due anni dalla scomparsa del poetronico, La casa totiana ha riaperto le porte. Ha spostato semplicemente il campanello d’ingresso a un nuovo indirizzo, con numero civico annesso. Via Ofanto, 18. Roma. Pia Abelli, la moglie, ha ricostruito la biblioteca, la videoteca e l’archivio di Toti insieme a compagni, studiosi, artisti italiani e stranieri che hanno fondato l’omonima associazione culturale La casa totiana.
Gianni TotiLa casa totiana 1la casa totiana 2
’operazione di trasloco si è rivelata una felice metafora. Un trasporto, cioè, letteralmente. Un trasporto che porta con sé nuova forma e nuovo significato: uno spostamento che è insieme riscoperta di ciò che è e apertura a ciò che potrà essere. I locali di via Ofanto sono spazi, ampli e attrezzati, il cui perimetro è segnato dagli oltre venticinquemila volumi posseduti e sfogliati da quell’artista onnivoro. Una stanzina – l’archivio – è scolpita dalle agende infittite dalla sua poesia quotidiana, dai suoi progetti letterari e cinematografici, editi e inediti, dalla corrispondenza che ha intrecciato con il suo secolo. Oltre agli scaffali, le pareti sono punteggiate da alcuni dipinti della prima moglie, la pittrice näif Marinka Dallos (altre sue opere sono raccolte nel vicino istituto primario “Lante della Rovere”); dagli oggetti raccolti negli innumerevoli viaggi nei quattro angoli dell’universo e dalle fotografie che impressionano gli scatti della sua vita sempre in movimento. Toti e Zavattini, Toti e Che Guevera, Toti e Còrtazar. Toti e... In questi puntini di sospensione, puntini che tanto spesso lasciava in calce alle sue poesie e videopoesie, sta la natura della casa totiana. Luogo che sì, si offre all’attenzione degli studiosi totiani letterati o video-laureati, ma che nasce per farsi attraversare creativamente, cavalcando nuovi linguaggi.
Una prima risposta a questa sperimentazione sono stati i “ProTotipi”, tre letture creative del modo e del mondo poetico totiano realizzate da alcuni allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma (corso “Cinema e realtà”, prof. Daniele Segre).
Insieme alle ultime VideoPoemOpere totiane, i “ProTotipi” saranno proiettati il 21 novembre 2009 all’interno del Romapoesia Film Festival.

mercoledì 13 gennaio 2010

Le dino et le bebesaure (part I et II)

 Dal sito www.cinemautonome.org  la performance e la discussione di e con Gianni Toti realizzata il 14 novembre 1992 in compagnia e con l'aiuto di Jean Françoise Neplaz, cineasta e videoartista francese.

Le dino et le bebesaure (part I) - 11'32''


Le dino et le bebesaure (part II) - 20'30''

domenica 10 gennaio 2010

L’AMI TOTI di Marc Mercier

 Le 8 janvier 2007 est mort le grand poète électronique Gianni Toti. Sa voix, son regard, ses images, ses colères, son rire, ses malices, résistent au temps qui passe. Il manque tout de même terriblement à ceux qui l’ont aimé. Sa femme, Pia Abelli, et de nombreux amis du poète ont ouvert à Rome la Casa Totiana, pour que sa mémoire demeure toujours vivante : http://www.lacasatotiana.it/ De notre côté, en 2009, nous avons projeté certains de ses vidéopoèmes à Ramallah (Palestine) en mai, à Nha Trang (Vietnam) en juin et à Alexandrie (Egypte) en décembre. A une époque (juillet 2009) où en France (Montreuil), la police n’hésite pas à crever l’œil d’un cinéaste à coup de flashball, il est grand temps de rassembler toutes nos forces acharnées et acharnistes pour poétiser à outrance nos désirs de liberté : à l’initiative  de Nicole Brenez et Nathalie Hubert, jusqu’au 20 janvier 2010, des artistes réalisent chacun un court film pour que triomphe la dignité humaine : http://www.mediapart.fr/content/flashball-et-rafale-dimages Gianni Toti aurait aimé cette initiative. La poésie est une arme chargée de futur. Nous remercions tous ceux qui nous ont accompagnés cette année ici et ailleurs, publics, artistes, partenaires, amoureux, révoltés, jardiniers, rêveurs, résistants, irrésistibles rieurs et les autres… Nous vous souhaitons une année joyeuse, tendre et passionnée.
Marc Mercier (Instants Vidéo Numériques et Poétiques)

TOTI OUR FRIEND
The great electronic poet Gianni Toti died on the 8th of January 2007. His voice, his glance, his images, his rage, his laugh, his mischievousness, are resisting to the time going. But he is missing so much to the ones who loved him. His wife, Pia Abelli, and some other friends of the poet, opened in Rome the  Casa Totiana, in order to keep his memory alive : http://www.lacasatotiana.it/ In 2009, we screened some of his vidéopoèmes in Ramallah (Palestine) in May, in Nha Trang (Vietnam) in June and in Alexandria  (Egypt) in December. At a time when in France ((July 2009, Montreuil), the police does not hesitate to use a flash-ball, putting out a filmmaker's eye, there is a matter of urgency to gather together our fierce strengths and to poetise as much as possible our desires of freedom. Nicole Brenez and Nathalie Hubert asked some artists to realise a short film in order to win recognition for human dignity : http://www.mediapart.fr/content/flashball-et-rafale-dimages Gianni Toti would have loved this initiative. Poetry is a weapon loaded with the future. We would like to thanks you for being with us last year, here and there, audience, artists, partners, lovers, fighters, gardeners, dreamers, irresistible laughers... We wish you a happy new year, full of tenderness and passion.
Marc Mercier (for Les Instants Vidéo Numériques et Poétiques)